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DIGITAL STRATEGIST:
cosa fa
come diventarlo

Digital Strategist: cosa fa, quanto guadagna e come diventarlo.

Il digitale acquisisce ogni giorno di più importanza nel panorama odierno e via via si vanno definendo ruoli e competenze dei professionisti del marketing che operano nel settore.

Purtroppo però a causa della velocità in cui si afferma il digitale, la confusione spesso la fa da padrona, per cui attraverso questa nuova rubrica, “Professioni Digitali”, in collaborazione con Giulia Schiavini, cercheremo di evidenziare le caratteristiche di chi opera in questo mondo, attraverso articoli bisettimanali, scritti a quattro mani.

Con l’affermazione del digitale è infatti cresciuta l’esigenza di fare chiarezza su questo settore e sulle figure che ne fanno parte. Esistono diverse specializzazioni e spesso le aziende e privati non sanno di cosa hanno bisogno, non hanno idea di quali figure potrebbero fare al caso loro, per questo è fondamentale delinearle chiaramente, anche se non è facile definirle con confini netti e individuare le loro competenze perché sono competenze per lo più trasversali.

Uno dei ruoli più ricercati negli ultimi due anni, basti guardare le varie offerte di lavoro è il Digital Strategist, figura emblematica in questo settore. Potremmo equipararlo ad un direttore d’orchestra.

Cosa fa un Digital Strategist?

È una figura indispensabile nello scenario odierno, scenario in cui l’approccio al digitale e la presenza online sono diventate un requisito indispensabile. Fondamentale proprio perché deve informarsi e formarsi su come evolve lo scenario del web e ancor di più deve conoscere e avere una visione a trecentosessanta gradi di quelle che sono le tecnologie e le applicazioni presenti in rete. È la figura che si interfaccia tra i clienti ed i vari professionisti di un progetto digitale; è il trait d’union tra le varie figure professionali e supervisiona il progetto in ogni suo dettaglio.

Pianifica quindi le attività da realizzare sulla rete e sul web delineando una strategia, fa analisi di benchmarking, ossia analizza le performance dei competitors per delinearne i punti di forza e di debolezza, per definire poi gli obiettivi di business e migliorare le performance dei propri clienti. In seguito ne monitora gli esiti, fornendo dei report periodici sullo stato di attuazione delle attività e sui risultati ottenuti. Si occupa inoltre di fornire gli strumenti per comprendere il proprio operato, lo fa innanzitutto formando i propri clienti.

Quanto guadagna?

Secondo le stime Glassdoor, aggiornate al 14 gennaio 2020, lo stipendio annuale medio nazionale per un Digital Strategist è di €41.669 in Italia, con un range che va dai 32 mila euro ai 52 mila euro annuali.

Quali competenze deve avere?

Le sue skills sono multidisciplinari e trasversali, dall’analisi alla strategia, dal social media marketing al community management, al copy writing e all’analisi dei dati, etc.

Di questo ruolo conosco ogni aspetto, ricoprendolo ormai da anni, e posso affermare che non basta avere competenze solo nel marketing, ma quello che rende un Digital strategist un buon Digital strategist è una cultura multisfaccettata, che comprende sia gli aspetti umanistici che quelli scientifici e che va quindi dalle nozioni di sociologia, filosofia, psicologia e neurocomunicazione, a quelle di analisi, statistica e infine una buona deduzione logica.

Inoltre, ci sono aspetti che reputo essenziali dopo anni di lavoro e che non vengono quasi mai citati: la “curiosità”, le competenze trasversali e una buona leadership, poiché il Digital strategist è un vero aggregatore di competenze, oltre che un buon team leader.

Il Digital strategist è sempre più una figura ricercata dalle agenzie di comunicazione e di marketing, e anche dalle aziende poiché rappresenta il principale interlocutore con le varie figure adibite ad un progetto digitale.

Come si diventa Digital Strategist?

Per chi non è ancora laureato e sta scegliendo il suo percorso di studi, sono nati molti corsi di laurea in Marketing e Comunicazione con un indirizzo specifico di Digital Marketing: una laurea supportata da corsi di aggiornamento continuo possono essere un buon apripista per intraprendere questo lavoro.

Sono inoltre stati istituiti negli ultimi anni svariati master, il Politecnico di Milano ad esempio, tra i suoi corsi e indirizzi propone un master in materia, che forma i Digital Strategist del domani: “Design, Marketing e comunicazione per la trasformazione digitale”; ci sono tanti altri corsi di formazione in aula e online, in cui si possono apprendere le nozioni del marketing strategico e le competenze base che sono indispensabili per questa nuova figura professionale, ma, come già detto, non bisogna mai smettere di approfondire ciò che ci accade intorno perché è fondamentale avere una buona cultura di base e una ottima capacità logica.

Essendo una professione nuova e multisfaccettata, che richiede competenze e conoscenze multidisciplinari, permette anche a chi non sia laureato specificatamente in Economia e Marketing, in Digital Marketing, in Comunicazione etc, o a chi non abbia una laurea, di potersi approcciare a questo lavoro, grazie a corsi specifici, dove gli elementi che faranno la differenza saranno la cultura multidisciplinare, la logica, l'esperienza sul campo, la gestione delle criticità e la gestione del team.



Se il successo è dato al 20% dalle proprie capacità e per l’80% da una giusta strategia.

Puoi avere un qualunque progetto, sarà il Digital Strategist a renderlo un vero successo.